venerdì 1 dicembre 2017

Le tecnologie (e le scienze) della pelliccia artificiale

TECNOLOGIA "KANECARON":

"Kanecaron" è una fibra modacrilica, sviluppata da Kaneka nel 1957 e migliorata costantemente negli anni.
Attualmente è uno dei materiali più simili in assoluto ai capelli umani e ai peli animali.
Si presta molto bene ad essere tinta, e ha un'incredibile resistenza al fuoco.
Sviluppata in maniera che l'ossigeno necessario perchè bruci sia più alto della concentrazione di ossigeno nell'aria, risulta ignifuga e soprattutto autoestinguente.
Tutte queste peculiarità fanno della tecnologia Kanecaron una delle fibre più pregiate sul mercato.
8 differenti tipologie di pellicce utilizzando la tecnologia "Kanecaron"


PROCESSO PRODUTTIVO STANDARD:

Una volta prodotte le fibre sintetiche (solitamente acriliche), vengono filate, tinte e successivamente tessute in una maglia, più questa sarà fitta più sarà pregiata.
Una volta creata la maglia vengono pettinati i peli ancora arruffati che sporgono (costituiranno il pelo vero e proprio della pelliccia).
Questo lavoro, essendo molto delicato, viene svolto in stabilimenti specializzati.
Infine, le pezze terminate vengono mandate dai pellicciai, che le riservano gli stessi trattamenti di una pelliccia reale.



PELLICCIA STAMPATA IN 3D:

Gli scienziati del MIT recentemente hanno sviluppato una nuova tecnologia, chiamata "progetto Cilllia" (con tre L), capace di stampare peli della dimensione di 50 micron.
Sostengono sia il primo passo per produrre pellicce oltre che ecologiche anche tecnologiche, come ad esempio una pelliccia che possa modificare colore e/o trama solamente premendo un bottone.

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